La chiesa di S. Caterina a Robassomero

La decorazione interna della chiesa di Santa Caterina Vergine e Martire risale sostanzialmente a due diversi momenti storici: uno attorno al 1725 e l'altro negli anni precedenti il 1898, periodo in cui l'apparato decorativo della chiesa venne completamente riprogettato.

Le superfici della chiesa erano poi state oggetto in tempi relativamente recenti di una sbrigativa manutenzione con tinte chiare che non avevano alcuna relazione con le fasi decorative storiche della chiesa. Le volte erano quelle ad aver maggiormente patito il degrado prodotto dalle numerose infiltrazioni d'acqua piovana dalle coperture; forse proprio per ovviare agli effetti del degrado, in passato erano stati effettuati lavori di rifacimento degli intonaci ammalorati con la perdita di gran parte delle finiture e delle decorazioni originali dell'architettura. Inoltre tutte le superfici erano annerite da pesanti depositi, la tinta a vista era sollevata e pellicolante e l'ambiente sacro aveva un carattere anonimo. Nel corso dell'intervento è stata restaurata la decorazione realizzata durante la riplasmazione artistica tardo ottocentesca, che ha costituito la chiave di lettura principale per l'odierno recupero dell'apparato decorativo della chiesa. Le superfici sono state descialbate per rimuovere la tinteggiatura acrilica che, pur sollevata e degradata, ancora copriva i decori. Anche i modellati in stucco sono stati accuratamente descialbati e l'altare della cappella della Madonna è stato restaurato riportando alla luce i finti marmi policromi di notevole qualità artistica. Nel corso dei lavori è stata rinvenuta l'esistenza di una finestra sulla parete di controfacciata, oggi tamponata, nella medesima posizione di quella esistente sulla parete contrapposta. L'apparato decorativo di navata e presbiterio si presenta oggi nuovamente arricchito dal colore ritrovato e la chiesa ha ritrovato parte del suo carattere artistico, dopo anni di svilente ridipintura a smalto acrilico beige di tutte le superfici.

 

ROBASSOMERO (TO), CHIESA DI SANTA CATERINA VERGINE MARTIRE (XVIII-XIX SEC.)

Restauro dell'apparato decorativo interno della chiesa: controfacciata, navata centrale, ex presbiterio e cappella della Madonna

Tipologia intervento: restauro superfici pittoriche, intonaci storici, stucchi policromi.

Committente: Parrocchia di Santa Caterina Vergine Martire.

Direzione Lavori: arch. Marina Locandieri.

Alta sorveglianza: dott. Franco Gualano – Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici e Etnoantropologici del Piemonte

Durata lavori: febbraio 2009 - luglio 2011

Finanziamenti: Fondi propri della Parrocchia, Fondazione CRT, Compagnia di San Paolo

Imprese consorziate esecutrici: Alexandra Paniè, R.i.c.t. Tauro s.a.s. di Marina Locandieri & C

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